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Elezioni 2021: sfrutta bene i mesi fino alla nuova data di comunali e regionali

Era nell’aria ormai da tempo: le elezioni regionali in Calabria, previste inizialmente per l’11 aprile, e le amministrative di giugno sono state rinviate in autunno. Uno slittamento che ha modificato i piani dei partiti e dei candidati che adesso dovranno riorganizzarsi per farsi trovare pronti a quello che, nelle speranze di tutti, potrebbe essere il primo appuntamento elettorale post emergenza sanitaria.

Il tempo può essere una grande risorsa in campagna elettorale, ma anche un temibile nemico. I mesi che separano un candidato dal giorno delle elezioni, infatti, rischiano di prosciugare lentamente le sue energie, le sue risorse economiche e soprattutto il suo consenso. Sono tantissime le storie di politici che non hanno saputo interpretare le varie fasi che contraddistinguono una campagna elettorale, arrivando magari allo sprint finale senza argomenti da contrapporre al proprio avversario o senza l’entusiasmo necessario per motivare la propria base.
Le campagne elettorali, si sa, sono una maratona. Se ti dimentichi di fare rifornimento durante il percorso rischi di arrivare sulla linea del traguardo con la lingua di fuori.

Ma non temete, si può tranquillamente sfruttare il tempo a disposizione per rafforzare la propria candidatura. Sei mesi sono l’arco temporale giusto per mettere a punto la macchina elettorale, presentare le proprie proposte in maniera dettagliata e farsi conoscere dagli elettori. Anche in questo caso, come spesso accade, basta semplicemente elaborare la giusta strategia e comprendere il contesto in cui si opera. Oggi, ad esempio, siamo in piena pandemia ed è necessario quindi adattare tattiche e strumenti alla nuova realtà.

Le restrizioni imposte dal Covid-19 hanno cambiato il modo tradizionale di fare campagna elettorale. Basti pensare ai grandi comizi in piazza e in generale agli incontri pubblici che ora possono essere svolti ma con diverse limitazioni. Questo contesto può comunque garantire tante opportunità in termini di costruzione del proprio “brand” politico.

Scopriamo insieme quali.

Elezioni 2021: posizionati su un tema, fallo attraverso i contenuti video

Il posizionamento è uno degli elementi più importanti per la buona riuscita di una campagna elettorale. Significa schierarsi in maniera aperta e distintiva su un tema come può essere l’immigrazione, la giustizia oppure, a livello locale, la costruzione di un’opera pubblica che può avere un impatto ambientale sulla comunità. Se scegli di posizionarti su una determinata questione potrai rendere il tuo messaggio chiaro a tutti (aspetto essenziale in comunicazione) e se lo fai con i tempi e le modalità giuste, potrai essere tu a dettare l’agenda setting, costringendo gli altri candidati a doverti inseguire su quel tema.

Le limitazioni imposte dalla pandemia impediscono ai politici di partecipare ad incontri pubblici con associazioni, stakeholder e cittadini che in tempi normali rappresentavano una parte essenziale della strategia di posizionamento. Diventa allora importante rafforzare la parte digitale della campagna elettorale, con particolare riferimento a quella multimediale. Oggi un buon politico non può assolutamente prescindere dalla diffusione di contenuti video esplicativi delle proposte della campagna elettorale.

Non tutti però hanno la possibilità di arrivare al grande pubblico tramite il canale di comunicazione video per eccellenza, ovvero la TV. L’alternativa è sfruttare le potenzialità dei social, in particolare Facebook e Instagram, che tramite i loro algoritmi premiano i contenuti video, soprattutto le live, consentendo di raggiungere un gran numero di persone.
Fare dei video tematici in cui spieghi le tue idee, reiterando il tuo messaggio nel tempo, rappresenta sicuramente un buon modo per posizionarti e farti conoscere agli elettori. Se decidi, però, di proporre questi contenuti non lasciare nulla al caso.

La qualità audio e video, ad esempio, deve essere all’altezza del tuo discorso; i video, se registrati, devono contenere i sottotitoli per esplicare meglio il tuo messaggio ed arrivare agli utenti anche quando, come spesso accade, l’audio sui social è disattivato; assicurati infine di avere una buona connessione dati per evitare spiacevoli inconvenienti in caso di live su Facebook o Instagram.
Sei mesi sono un arco temporale sufficiente per fare un buon lavoro.

Partecipa ai webinar della tua rete

Come detto in precedenza la pandemia ha ridotto il numero di eventi pubblici e soprattutto ha limitato il numero di persone che possono partecipare a queste iniziative. Il politico ha sicuramente bisogno del contatto e dell’entusiasmo generati dagli incontri fisici. Questo aspetto non potrà mai essere sostituito.
Tuttavia è possibile rafforzare la tua rete e costruire nuove relazioni tramite le tante iniziative che movimenti, associazioni, ordini professionali, università e anche i partiti stessi stanno promuovendo sul web.

Le nostre timeline social sono letteralmente invase dai webinar, che hanno di fatto sostituito gli eventi pubblici in presenza. Anche in un contesto così affollato e in alcuni casi confuso, il politico può ritagliarsi uno spazio per essere influente. Come? Individuando i soggetti della società civile che condividono le sue idee e che tramite un webinar o una diretta social possono fungere da megafono per le sue posizioni.

Se vuoi essere autorevole, infatti, non ti basta fare dei contenuti video sui tuoi profili social, ma devi confrontarti con altre persone per creare una base di supporters solida e motivata nella società civile. In questi mesi che ci separano dalle elezioni mantieni i contatti con chi sostiene la tua candidatura e prova ad intercettare nuovi soggetti interessati alle tue battaglie politiche. I webinar possono sembrare uno strumento freddo e distaccato per comunicare (e in parte lo sono), ma ti danno la possibilità di spiegare in maniera più analitica le tue posizioni (potrai mettere in mostra la tua competenza su un argomento) e di farlo ad un pubblico potenzialmente molto ampio.

Perfeziona il tuo public speech in vista della campagna elettorale 2021

Saper parlare in pubblico è ormai fondamentale in qualsiasi ambito professionale. In politica è semplicemente indispensabile, anche se il tuo obiettivo è vincere una competizione elettorale locale.
Non si tratta però solo di un’inclinazione naturale, il public speaking può essere infatti studiato, allenato e perfezionato attraverso tecniche specifiche. Puoi allora sfruttare questo periodo di tempo per esercitarti con un professionista.

Il linguaggio verbale e para-verbale cambia ovviamente in base al pubblico che hai di fronte. Oggi, però, a cambiare non è tanto il pubblico ma il contesto della comunicazione. Parlare in un webinar, ad esempio, richiede una gestualità, un tone of voice e delle scelte comunicative molto diverse rispetto al tradizionale comizio in piazza.

Il primo aspetto da tenere in considerazione è, anche in questo caso, la qualità del video e dell’audio che sono parte integrante del tuo discorso pubblico. Fatti consigliare da chi lavora nell’ambito della comunicazione e della produzione di contenuti video e dotati di un buon microfono.
I dettagli sono importanti. Un politico che trascura i mezzi tramite i quali veicola il suo messaggio comunicherà ai suoi interlocutori sciatteria e approssimazione, due caratteristiche che certamente non vorresti mai vedere in un amministratore.

elezioni 2021 comunicazione

Devi essere poi in grado di padroneggiare il discorso e di adattarlo in base al pubblico di riferimento. Sul web, ad esempio, è molto probabile avere di fronte un audience meno locale rispetto al classico comizio. Dovrai allora scegliere prima dei temi di carattere più universali per mantenere l’attenzione del pubblico “generalista” e poi declinarli in maniera più specifica in base alle singole istanze territoriali.

Non dimenticare poi l’interazione. Nei tuoi discorsi online non potrai fermarti a chiacchierare con gli elettori come accade spesso negli incontri pubblici, ma puoi comunque reagire agli impulsi che vengono dai commenti e rispondere in maniera immediata alle domande e (eventualmente) alle critiche. Purché ovviamente la discussione rimanga nell’ambito dell’educazione. In caso di insulti sempre meglio evitare lo scontro con gli utenti.

 

Giuseppe Critelli
Giuseppe Critelli