Back

IGTV: perché l’app di Instagram non sfiderà YouTube (per ora)

Siamo sicuri che IGTV farà concorrenza a YouTube? Per il momento sembra uno scenario improbabile (e sottolineo per il momento). Si fa presto a capire e spiegare il perché.

IGTV: l’app di Instagram per i video

Mercoledì Instagram, oltre ad annunciare lo storico traguardo di 1 miliardo di utenti (!), ha presentato una novità che era nell’aria da tempo. Parliamo di IGTV (Instagram TV), un’app dedicata esclusivamente ai contenuti video in formato verticale. Negli ultimi anni Facebook e Instagram hanno deciso di puntare sempre di più sui video. Lo abbiamo visto con il lancio delle stories su Instagram, con Facebook Watch e con l’implementazione degli ultimi algoritmi di Facebook che favoriscono, per l’appunto, i video e in generale i contenuti visual .
Era, dunque, solo una questione di tempo prima di vedere una piattaforma di casa Zuckerberg rivolta esclusivamente ai video.

Come funziona

IGTV è un’app stand-alone, ovvero un’applicazione che può funzionare anche separata da Instagram. La maggior parte degli utenti, però, decide di collegarla ad un account Instagram, facendola diventare così a tutti gli effetti la “costola” video del più celebre social.

igtv app instagram

Dopo avere effettuato il login, IGTV ti dà la possibilità di guardare video di persone che già segui su Instagram, contenuti popolari o altri individuati dall’algoritmo appositamente per te. Nello specifico ci sono quattro sezioni: “Per te”, “Persone che segui”, “Popolari” e “Continua a guardare”. Dopo i primi utilizzi sembra vengano privilegiati i contenuti proposti da influencer e grandi marchi. Non è un caso che questi possano caricare video che arrivano addirittura a 60 minuti di durata. Tutti gli altri, invece, dovranno per adesso limitarsi a creare video che vanno da un minimo di 15 secondi fino ad un massimo di 10 minuti..

instagram video

Gli aspetti che balzano subito agli occhi sono l’elevata qualità in termini di risoluzione e la facilità con quale si può “skippare” da un contenuto all’altro e da una sezione all’altra. Tappando sullo schermo, inoltre, è possibile mettere like, commentare, inviare il video ad un altro utente tramite DM o copiare il link. L’interfaccia è infine, come prevedibile, piuttosto simile ad Instagram.

Sulla carta, dunque, IGTV dà la possibilità a tutti gli utenti di diventare un creator e di pubblicare contenuti video lunghi, lanciando apparentemente un guanto di sfida rilevante a YouTube, il quale, tra l’altro, non sta vivendo un periodo idilliaco soprattutto dopo il cambiamento dei criteri di monetizzazione.
In realtà mi sembra difficile che (per il momento) IGTV possa diventare una vera concorrente di YouTube.

IGTV vs YouTube? Non proprio

La nuova app video di Instagram è ancora lontana anni luce da YouTube per una serie di ragioni:

  • motore di ricerca: uno dei principali punti di forza di YouTube rispetto a Facebook nel comparto video è dato dal motore di ricerca. Quello di YouTube, infatti, consente di effettuare ricerche tematiche e temporali molte specifiche. Non si può dire lo stesso per Facebook, dove invece è quasi impossibile risalire ad un video tramite le keyword e la componente SEO.
    Lo stesso problema si pone per IGTV. L’unica ricerca consentita sulla nuova piattaforma di Instagram è quella per canali, con il rischio così di “perdere” all’interno dell’app migliaia di video degni di nota. Quest’aspetto potrebbe scoraggiare molti creator che dedicano, invece, grandissima attenzione alla parte SEO dei propri video, cercando di soddisfare al meglio il complesso algoritmo di YouTube.
  • no monetizzazione: i video su IGTV non possono essere monetizzati, almeno per il momento. È probabile che nei prossimi mesi vengano introdotti dei metodi per monetizzare i contenuti anche su IGTV, come succede, ad esempio, su Facebook. Fino a quando, però, i creator non avranno la possibilità di guadagnare la nuova app di Instagram non potrà in alcun modo competere con YouTube. Questo è abbastanza chiaro e ovvio.
  • analytics: un altro punto di forza di YouTube è rappresentato dai dati che mette a disposizione dei creator. Gli analytics sono imprescindibili per monitorare le tendenze sul web e comprendere i punti di forza e di debolezza dei propri contenuti. Su YouTube si possono reperire informazioni sulle sorgenti delle visualizzazioni, sulle keyword più cercate, sul tempo di visualizzazione medio dei propri video ed avere tanti altri dati che rendono il lavoro del creator più consapevole e preciso. Non si può dire lo stesso, al momento, per IGTV, dove la sezione analytics è quasi assente. Se la soluzione sarà implementare gli stessi strumenti di analisi presenti su Facebook vedremo sicuramente dei miglioramenti, ma saremo comunque ben lontani dai livelli di YouTube.

Ovviamente siamo ancora nella fase di lancio di IGTV e tutto è in divenire. Senza dubbio si tratta della prima sfida credibile a YouTube. Qualora nei prossimi mesi dovessero essere inseriti dei metodi di monetizzazione e migliorato il motore di ricerca potremmo iniziare a parlare di un primo vero concorrente per YouTube. Ma, allo stato attuale, siamo distanti da questo status.

Giuseppe Critelli
Giuseppe Critelli

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *